Un avvistamento straordinario ha fatto molto parlare di sé in questi due giorni: un pod (termine tecnico per indicare un gruppo familiare di Cetacei) di orche (Orchinus orca) sta scorrazzando nelle acque liguri.
Il pod è composto da una femmina adulta, un cucciolo, un giovane di sesso non ben identificato e un maschio adulto. Queste quattro orche sono state avvistate la prima volta ieri, 2 Dicembre, a nuotare nei pressi del porto di Genova, dove ancora oggi sostano.
La ragione sembrerebbe essere legata al cibo, il cui mare, dato anche le pessime condizioni meteo di questi giorni a ridosso dell’inverno, sembra essersi riempito di pesce appetibile per questi animali, soprattutto tonni.
È stata avanzata l’ipotesi che questo pod di orche siano le stesse avvistate al largo di Cartagena in Spagna circa 20 giorni fa e il Giornale dei Marinai riporta la testimonianza di alcuni pescatori francesi della Camargue di averle scorte al largo di Séte; ciò porta a pensare che questo potrebbe essere un piccolo gruppo familiare distaccatosi dalla popolazione residente di Gibilterra, dove, solitamente, le orche vengono avvistate in questo periodo. Questa specie di Cetacei, infatti, non è anomala nel nostro mare, ma occasionale, tipica dello Stretto di Gibilterra e, raramente, si spinge così a Est all’interno delle acque Tirreniche.
Avvistamenti di orche, tuttavia, ne sono stati registrati negli ultimi 200 anni e l’ultimo risale al 1985 tra Sanremo e Finale Ligure (fonte: Tethys). La Guardia Costiera di Genova in queste ore le tiene monitorate, affinché nessuno le disturbi e per fornire dati utili alla comunità scientifica sullo stato di salute di questi animali.