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Il Parco Archeologico di Capo Graziano

Il Parco Archeologico di Capo Graziano

Il museo archeologico sottomarino di Filicudi è situato intorno al promontorio di Capo Graziano ed è una delle aree marine più importanti a livello conservazionistico in quanto situato all’interno della prateria di Posidonia oceanica più caratteristica dell’isola di Filicudi. Diverse navi sia del periodo romano che greco affondarono nel passato in quella zona utilizzata come rotta commerciale prima di affrontare viaggi nel Mediterraneo. Il Parco è attivo dal primo di agosto del 2008 grazie alla presenza di nove relitti greci e romani. Unica area protetta dell’isola, grazie alla Sopraintendenza del Mare ed al finanziamento dell’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia è possibile visitarla facendo una immersione subacquea con i Diving locali. Il museo sottomarino è segnalato dalla presenza di una boa rossa sulla superficie del mare sulla quale si può stazionare solo con autorizzazione. Per visitare il museo è necessario essere in possesso di un brevetto sub almeno di secondo livello. Vari percorsi sono stati progettati e materialmente disposti fino a 45 metri di profondità sul fondale. Tuttavia il museo sottomarino è visitabile soltanto sotto la supervisione di una guida Diving autorizzata e con licenza delle Isole Eolie. Tutta ricordiamo che, nonostante non sia segnalato, l’area  circostante è comunque limitata all’ancoraggio e al transito grazie alla presenza dei relitti.

Potrete visitare il famoso “relitto A”, una nave di età ellenistica datata fra il III e il II secolo a.C, la sagoma del relitto “G”, ricoperto di sabbia e che risale al V secolo a. C., e quella del “Città di Milano”, una nave posacavi della Marina Italiana affondata nel 1919 per l’esplosione delle caldaie nell’impatto con la secca. Sono anche visibili le ali di aliscafi che hanno impattato sulla secca, oltre a numerose anfore, vasellame e corredi.

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