Nel 2019, Filicudi WildLife Conservation ha lanciato una massiccia campagna informativa, volta a divulgare al grande pubblico le good practices e i comportamenti da assumere nei confronti di una tartaruga marina in difficoltà.
L’obiettivo, infatti, è aumentare il tasso di sopravvivenza e diminuire i tempi di recupero per le tartarughe in difficoltà, insegnando le modalità d’azione a tutti: diportisti, pescatori, membri della Guardia Costiera, bambini e ragazzi. Tutte queste persone sono state coinvolte nel progetto attraverso seminari didattici e materiale informativo (poster e brochures).
Il fine del progetto TartaNet Eolie, infatti, è la creazione di una capillare rete di segnalazione per il recupero e soccorso delle tartarughe marine, che coinvolga chiunque frequenti le zone di mare. Da quando la rete TartaNet è stata attivata le casistiche di recupero presso il Turtle Point di Filicudi sono aumentate e anche la sensibilità e la conoscenza verso questi animali.
Puoi scaricare i pdf e il materiale informativo relativo alle manovre di recupero e soccorso e come intervenire in caso di ritrovamento di una tartaruga marina in difficoltà nella sezione Citizen Scienze del nostro sito.
Il Progetto TartaNet Eolie è entrato anche nelle scuole primarie e secondarie delle isole Eolie (Guarda il Video). Puoi conoscere meglio le attività educative che sono state svolte con i bambini delle scuole Eoliane nella sezione Educazione e Divulgazione del nostro sito e nella pagina Progetti Scuola.
I siti di nidificazione di Caretta caretta sono noti in Mediterraneo, ma molti altri ne vengono scoperti ogni anno. Tutti, tuttavia, sono accumunati da situarsi su spiagge sabbiose e molto ampie, poiché la femmina, per costruire il nido, deve agevolmente scavare un buco nella sabbia, così da deporci le uova.
Inoltre, la sabbia deve avere una composizione chimico fisica idonea per garantire una corretta maturazione delle uova.
Le Isole Eolie possiedono numerose spiagge anche se poche di esse rappresentano un sito di nidificazione potenziale. Nel 2019, tuttavia, due eventi si sono verificati sulle isole di Stromboli e Lipari. Dal sito di Stromboli sono nate ben 20 tartarughine, un tasso di natalità molto basso se paragonato a quello di altre aree del sud Mediterraneo ma comunque importante. Ciò ha suggerito la possibilità di un ritorno della Caretta caretta nelle antiche aree di nidificazione eoliane. Nel 2020 si sono verificati inoltre 21 tentativi di deposizione da parte di Caretta caretta riproduttive anche se nelssuna tartaruga ha poi deposto le sue uova in quanto molti dei luoghi prescelti erano fortemente impattati dalle attività antropiche, turismo massivo, sistemi meccanici di pulizia della spiaggia e disturbi di varia natura.
E’ nato così il progetto TartaNest, volto alla ricerca e la salvaguardia di potenziali siti di nidificazione nelle isole di Vulcano, Stromboli e Lipari, storicamente scelte dalle tartarughe per deporre le loro uova.
Oltre al monitoraggio costante delle spiagge durante il periodo riproduttivo è fondamentale il coinvolgimento di volontari locali e per il controllo delle minacce su di esse e l’affissione di cartelli informativi per avere un comportamento idoneo. Per scaricare il materiale informativo su come intervenire in caso di un evento di deposizione potete consultare la sezione Citizen Science del nostro sito. Una serie di lezioni didattiche nelle scuole eoliane è stata effettuata dalle nostre biologhe marine, preparando le future generazioni umane a prendersi cura delle future generazioni di tartarughine. Per saperne di più sulla parte educativa del Progetto TartaNest Eolie potete Guardare il nostro Video e visitare la sezione Educazione e Divulgazione e i Progetti Scuola del nostro sito.